Colleghi “tossici”: come affrontarli (e lavorare meglio)

Le persone fanno la differenza in un’azienda, nel bene e nel male. Il lavoro di squadra funziona quando le relazioni sono sane, ma basta una dinamica sbagliata per trasformare l’ambiente in un luogo carico di tensione.
Non scegliamo i colleghi, eppure con loro passiamo gran parte della giornata. Collaboriamo ai progetti, condividiamo obiettivi e affrontiamo le sfide quotidiane. A volte troviamo affinità, altre volte dobbiamo gestire personalità complesse, atteggiamenti ostili o comportamenti che minano il benessere del team.

Se una relazione lavorativa diventa difficile, la soluzione non è ignorarla. Serve un approccio consapevole per trasformare il problema in un’opportunità di crescita, per noi stessi e per il team.

Il problema della tossicità sul lavoro

Un clima negativo non si crea per caso. I colleghi che rendono difficile il lavoro spesso seguono schemi ripetitivi: c’è chi è sempre in competizione, chi diffonde negatività con lamentele continue, chi si appropria del lavoro altrui e chi alimenta tensioni con passivo-aggressività.
Questi comportamenti pesano sulla produttività e sul benessere delle persone. I risultati si vedono ogni giorno: meno motivazione, più turnover, comunicazione inefficace.

Come affrontare i colleghi difficili

Il primo passo è spostare il focus. Spesso ci concentriamo sugli aspetti negativi di una persona e dimentichiamo che possiamo influenzare la relazione. Piuttosto che subire la situazione, possiamo chiederci: cosa posso fare per collaborare con questa persona nel modo più efficace possibile?

Cambiare prospettiva aiuta, ma non basta. La comunicazione gioca un ruolo fondamentale. Affrontare il problema direttamente, con parole chiare e un tono neutro, evita fraintendimenti e tensioni inutili. Se un collega ostacola il lavoro, parlarne apertamente può cambiare le dinamiche.

Anche la gratitudine ha un impatto forte. Può sembrare controintuitivo, ma riconoscere i meriti di chi tende a essere ostile spesso smorza i conflitti. Un semplice “grazie per il tuo aiuto” cambia il tono di una relazione e apre la strada a un confronto più sereno.
In alcuni casi, la soluzione migliore è proteggere il proprio equilibrio. Non sempre possiamo modificare l’atteggiamento degli altri, ma possiamo decidere di non lasciarci trascinare in dinamiche tossiche. Limitare le interazioni non necessarie e mantenere un atteggiamento professionale aiuta a ridurre lo stress.

Un’abilità chiave per la crescita professionale

Gestire relazioni difficili non serve solo a lavorare meglio. È una competenza che fa la differenza nella crescita professionale. I migliori leader sanno costruire ambienti di lavoro sani e affrontano i problemi prima che diventino ostacoli.

Come M42 aiuta le aziende a creare ambienti di lavoro migliori

Un team che lavora bene insieme non è solo più sereno, ma anche più produttivo. In M42 sappiamo che il capitale umano è la leva più potente per il successo di un’azienda. Per questo aiutiamo le imprese a costruire ambienti di lavoro dove le persone possano esprimere il loro potenziale. Lavoriamo sulla leadership, sulla comunicazione e sulla gestione del team per trasformare le relazioni professionali in un asset strategico.

Migliorare il clima aziendale non è una questione di fortuna. È una scelta consapevole che porta risultati concreti.

 

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